Vivi Chieti
Chieti è una bellissima città che sorge a circa 350 m di altezza su una zona collinare lambita dalle acque del fiume Aterno-Pescara. La doppia città: Chieti Alta con il centro storico con le sue strade che sono ricche di testimonianze artistiche e Chieti Scalo, la parte nuova dominata dal campus universitario.
Chieti conserva tutta la bellezza dell’epoca romana e medievale: della Cattedrale, dedicata a San Giustino al Teatro Marrucino che sono solo due degli esempi arte e cultura diversi di Chieti e di Lanciano, offrono numerose attrattive storiche e archeologiche agli amanti del genere mentre sulla costa chietina, nei pressi di Fossacesia, si può ammirare la storica abbazia cassinese di San Giovanni in Venere.
Molti sono i centri grandi e piccoli dove tornare in contatto con la storia e la memoria, le città di Vasto – col Palazzo d’Avalos mentre per gli appassionati di medioevo Lanciano è costellata di edifici di epoca medievale e rinascimentale con preziose chiese tardo romaniche.
Nell’entroterra, invece, soprattutto in estate, numerosi sono gli appuntamenti con la moda, enogastronomici, le sagre, e gli spettacoli in piazza.
Gusta Chieti
I prodotti del mare e dell’entroterra fanno della cucina teatina un patrimonio di piatti ricchi di sapori e molto diversi tra loro. Molti di questi utilizzano il tradizionale olio d’oliva, i tartufi, il miele e le confetture fatte con i frutti di stagione.
Per un menù completo e figlio della tradizione gastronomica di Chieti abbiamo gli spaghetti alla chitarra, gli arrosticini di carne d’agnello, nati nell’entroterra ma ora diffusissimi anche sulla costa, le turcenelle in salsa di pomodoro, ovvero interiora di capretto in umido e cucinate con l’aggiunta di molto peperoncino oppure il coniglio “alla chietina”, farcito con fette di prosciutto e aromatizzato dal rosmarino e cotto in forno.
Aperitivo con provolone dolce e piccante di Guardiagrele, la ricotta e il pecorino di Lanciano mentre i piatti di pesce più celebri sono le alici all’ortonese e le seppie alla sanvitese.
Dulcis in fundo, il torrone ai fichi secchi accompagnato dal sanguinaccio alla chetina, a base di sangue di maiale filtrato, mosto, cannella, cioccolato e pinoli.
Non vanno dimenticati i vini abruzzesi come il rosso Montepulciano d’Abruzzo, il bianco Trebbiano e il Cerasuolo d’Abruzzo. Molto apprezzati anche i liquori, come il famoso Amaro abruzzese.