Vivi Cuneo
Cuneo è una splendida città del Piemonte. Passeggiando per Cuneo, non possiamo non notare la Cattedrale dedicata a Nostra Signora del Bosco di origine seicentesche, di forme neoclassica.
Un tour nella storia dell’architettura cunese che si distende attraverso gli edifici religiosi con la Chiesa di S. Ambrogio del 1200; in stile barocco all’esterno mentre all’interno è stata abbellita con le opere dei due maestri torinesi Bianco e Milocco.
Il grande architetto Filippo Juvarra progettò nel ‘700 l’ altare della cappella dei Costa. Di grande interesse inoltre è il bellissimo coro ligneo.
Una città suggestiva oltre che per le costruzioni architettoniche per la sua struttura urbana; piccoli borghi sospesi tra valli e montagne, terre antiche ricche di storia, parchi che attorniano castelli ormai disabitati ma che rivivono grazie a turisti curiosi: è questo il panorama che accoglie i visitatori di questo territorio dove spicca Cuneo, capoluogo della provincia così chiamato proprio per la sua forma.
La storia del borgo cunese si intreccia con quella del Palazzo e del Castello – fortezza. La tenuta è resa ancora più affascinante dal curatissimo parco all’inglese.
Gusta Cuneo
La Gastronomia Cuneese esprime la sua personalità culinaria attraverso piatti dove si uniscono antiche abitudini e novità legate alla nouvelle cousine: antipasti, soprattutto a base di verdure, guidate dal porro Cervere, alcuni primi strettamente legati ai prodotti del territorio (patate, cardo gobbo e farina di grano), la cacciagione (dal cinghiale al camoscio), gli splendidi porcini, formaggi e castagne etc etc
Nella cucina cunese verdure riiene, frittate e torte salate rappresentano gli antipasti tradizionali di queste parti. Per citarne alcuni: caponèt (la o si legge u), siole piene, friceuj ‘d ris, subric (puré, uovo, formaggio e sale cotti e amalgamati), frittata di erbe aromatiche, torta verde e torta di patate.
Il paesaggio collinare del Cuneese è da secoli caratterizzato dalla viticultura d’origine controllata, inoltre a tavola le castagne possono finire nel castagnaccio o nel più raffinato Montebianco.
Infine, una visita a Cuneo non può definirsi tale senza un assaggio del celeberrimo Cuneese al Rhum che anche Hemingway apprezzò durante una sosta in città nel 1954.