Vivi Ascoli Piceno
L’incredibile viaggio nelle Marche, che ci porta fino al cuore ascolano, sembra essere una passeggiata da fare in punta di piedi, per paura di sporcare i salotti cittadini di Ascoli Piceno, con le sue meravigliose piazze in travertino bianco, o di calpestare, con troppo vigore, le dune di sabbia del Parco Naturale Regionale Sentina, ecosistema perfetto e riserva degli uccelli migratori.
Un percorso ricco d’arte, natura e storia. Un viaggio fra gente semplice e operosa, capace di mantenere vive quelle tradizioni che oggi riscopriamo nell’artigianato o nelle feste popolari.
Fra le colline e i monti, adagiata sul fiume Tronto, Ascoli Piceno spalanca le porte ai suoi visitatori e ripropone, oggi come allora, vacanze all’insegna del mare, sulla costa adriatica, o vacanze naturalistiche, nel verde dei suoi Parchi Nazionali e Regionali.
Ma Ascoli è anche una città moderna, capace di coniugare alle feste medievali della Quintana lo shopping nelle vie del centro, all’artigianato le aziende multinazionali della gomma e della carta, alle feste popolari carnevalesche le serate della movida cittadina. Gli stessi eventi offrono uno spaccato della realtà ascolana, come ad esempio la Fiera d’Autunno che riassume gastronomia, artigianato, abbigliamento, zootecnia e che si ripete dagli anni Ottanta offrendo un volto della città, tradizionale e nuovo al contempo.
Gusta Ascoli Piceno
La cucina marchigiana conserva intatta i sapori, i colori e i profumi di una tradizione che trae le sue origini a metà strada tra la montagna e il mare.
La regina della tavola di Ascoli Piceno sono le famose olive all’ascolana (ripiene di carne, impanate e fritte) da servire come antipasto o come secondo piatto…perché adattabili a tutte le stagioni da accompagnare a i piconi (ravioli ripieni di formaggio da condire con il ragù di papera.
La torta natalizia detta festingo (a base di fichi secchi, mandorle, uva passa, specialità di Offida), i caciuni (dolci di pasta sfoglia imbottita di pecorino) e le ciambelle al mosto.
Sulla costa, da non perdere il “brodetto alla sambenedettese” con palombo, seppie, scampi, razze, triglie. Tra i vini ricordiamo il Falerio dei Colli Ascolani, apprezzato vino bianco e il Rosso Piceno, considerato tra i migliori vini rossi d’Italia.