Vivi Avellino
Avellino se ne sta accovacciata nell’ entroterra campano, tra bellezze naturali ed artistiche di una terra antica e per certi versi inesplorata.
Provate ad immaginare un fertile entroterra circondato da mare e monti, antiche secolari tradizioni, santuari ed abbazie mete di pellegrinaggi che uniscono il sacro al profano, le architetture barocche accanto alle storiche caffetterie: questa è Avellino.
Passeggiando per la città non si può non notare uno dei simboli di Avellino: la torre dell’Orologio che svetta sulle abitazioni del centro storico con i suoi 40 metri di altezza, c’ostruita nel ‘600 in stile barocco. Altro simbolo cittadino è la fontana dei Tre Cannoli.
Le caffetterie di Avellino, la cui storia sembra rimandare ai grandi caffè letterari di città come Vienna e Parigi, alcuni non esistono più ma quelli presenti sono particolarmente interessanti: la caffetteria di Via Costantinopoli nei pressi della Porta Puglia, quelle di Piazza della Libertà, la caffetteria Centrale o quelle vicino al Palazzo della Dogana, tutte intrise di storie che incuriosiscono, legate alla cultura ottocentesca della città, agli scambi commerciali o ai grandi avvenimenti coloniali del primo Novecento.
Gusta Avellino
I piatti più tipici della provincia avellinese sono quelli a base di pasta, di cui si ricordano i caratteristici schiaffoni che sino un tipo di maccheroni, poi ci sono le orecchiette al ragù, le lasagne imbottite e i fusilli, conosciuti in tutto il mondo.
Un’altra pietanza tipica è la sfogliata con mozzarella, friabile e saporita
Un altro prodotto esportato in tutto il mondo è la castagna di Montella ha la denominazione DOC. Con le castagne poche ma buona sono le ricette; le Castagne del Prete e le Castagne Sciroppata.
Riempiamo i bicchieri con i vini bianchi: il Fiano e il Greco di Tufo, mentre fra i rossi il Taurasi prende il nome dalla città sannitica di Taurasia.