Vivi Ravenna
Nella bassa pianura romagnola sorge la città di Ravenna, città d’arte e di inesplorati tesori. Gabriele D’Annunzio cantava lodi di questa città misteriosa, meta turistica di fama mondiale per i suoi importanti monumenti storici ed artistici di cui si è particolarmente arricchita nei due secoli in cui fu sede dell‘Esarcato bizantino.
La più importante caratteristica dell’architettura di Ravenna è il mosaico, che è inteso non più come rivestimento, ma come elemento componente della parete; Ravenna è un mosaico vivente.
Natura e mare; a due passi dal mare, Ravenna offre anche nove località balneari lungo i suoi 35 chilometri di costa, per una ricca varietà di occasioni di soggiorno e vacanza e divertimento per non dimenticare Mirabilandia.
Gusta Ragusa
La cucina ravennate racchiude in se tutta la tipica gastronomia romagnola; oltre alla piadina, piatto che rimane tipico della tradizione anche la pasta fatta in casa trova accoglienza nelle cucine di Ravenna. Per questa ragione molte ricette della cucina tipica sono a base di tagliatelle, pappardelle, cappelletti e tortelli. Anche le tagliatelle sono degne di nota, infatti, nella provincia di Ravenna vengono servite in una preparazione del tutto locale con un sugo di fagioli detto “alla maniera di Cotignola“.
A differenza dell’interno i piatti tipici dei lidi del ravennate sono molto influenzati dalla vicinanza della pineta di San Vitale e del mare che offrono buoni spunti per piatti a base di funghi o pesce. Dal sottobosco si ricavano porcini e tartufi neri e bianchi che si sposano perfettamente con i frutti del mare con i quali si preparano gustose polpette di mare e brodetti alla romagnola. I pesci tipici della zona sono l’anguilla, il cefalo, la spigola, la sogliola e il branzino mentre come molluschi si pescano cozze, vongole e scafarche.
Sicuramente altrettanto rappresentativo ma molto più radicato nella tradizione ravennate è il burleng o migliaccio, un dolce a base di mosto, sangue di maiale, mandorle e frutta candita.