Vivi Vicenza
Vicenza, inserita dal 1994 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, conserva ancora oggi intatto il fascino di una volta, con le sue chiese e i suoi antichi e bellissimi palazzi, per la maggior parte progettati da Andrea di Pietro della Gondola, meglio conosciuto come Andrea Palladio (tra i maggiori architetti della storia).
Nella Piazza troviamo alcuni degli edifici più importanti di Vicenza, tra cui la Basilica Palladiana, una costruzione medievale che fu completamente ridisegnata nel XVI secolo da Andrea Palladio, il celebre architetto nativo di Vicenza, che qui introdusse la cosiddetta serliana, cioè una finestra caratterizzata dalla presenza di colonne che ne accentuano la luminosità e la grandiosità.
Fare una passeggiata ne centro di Vicenza implica visitare il Palazzo Barbaran da Porto, anch’esso opera del Palladio, dalla caratteristica facciata ed oggi sede di importanti istituzioni culturali, come il Museo Palladiano e il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio.
Degno di nota il Palazzo Chiericati, edificato nel 1550 dal Palladio e, anche se incompleto è ancora
Vicenza vissuta dal cuore o Vicenza osservata dall’alto: il piazzale di Monte Berico è il naturale osservatorio di Vicenza: una vista di spettacolare bellezza. Da nord s’intravedono lontane all’orizzonte i gruppi del Pasubio e di Cima Posta, le cime possenti delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello.
Ad est si scende dai contrafforti della Valsugana e dall’altipiano d’Asiago o dei Sette Comuni, fino ai colli di Bassano del Grappa, tanto amati da Antonio Canova.
Gusta Vicenza
Vicenza offre al visitatore goloso diversi piatti tipici, ciascuno associato ad un determinato periodo dell’anno e ad uno specifico territorio.
Dal baccalà alla vicentina, ai capponi alla canevera, al capretto sullo spiedo, al castrato con risi e bisi, ai tanti risotti fra i quali quello con i piselli di Lumignano rendono questa cucina famosa in tutto il belpaese.
Nel periodo aprile-maggio-giugno, si gustano gli asparagi del bassanese, diuretici, depurativi e ricchi di vitamine.
Altri piatti tipici sono la sopressa di Valli del Pasubio e di Recoaro debitamente accompagnata da una calda fetta di polenta brustolà, le trote della Valdastico, i toresani di Breganze accompagnati dalla polenta onta, i bigoli con l’arna di Thiene, le tacchine (paete) con il melograno (malgaragno) di Montebello.